Traduzioni Letterarie

Un lavoro che mi appassiona

Qui di seguito troverete informazioni sui testi che ho tradotto, link al materiale da me pubblicato e articoli e recensioni sui miei lavori, tra cui l’ultimo romanzo di Mary Shelley, Il segreto di Falkner, che ho tradotto e curato in prima edizione italiana.

Chi volesse contattarmi per propormi traduzioni letterarie o editoriali (o collaborazioni di varia natura) può farlo utilizzando il modulo disponibile in basso.


Mary Shelley – Il segreto di Falkner

Il segreto di Falkner

La storia ha inizio in un paesino fittizio della Cornovaglia, nel cui cimitero una bambina trascorre gran parte del suo tempo. Qui giunge il misterioso Falkner, il quale tenta di porre fine al suo tormento con un colpo di pistola; l’intervento provvidenziale della piccola Elizabeth Raby, in visita alla tomba della madre, gli salva la vita. Appresa la storia dell’orfanella, l’uomo decide di mettere da parte i propositi suicidi e la adotta, partendo con lei alla volta dell’Europa. Passano gli anni, e il rapporto che lega padre e figlia si fa sempre più profondo, anche se Falkner è dilaniato da un terribile segreto. Arrivato il momento di confessare a Elizabeth le sue colpe, la situazione precipita, e l’uomo viene sbattuto in prigione. La ragazza, prototipo di eroina vittoriana, cercherà in tutti i modi di scagionare il padre e aiutare Gerard Neville, il giovane incontrato anni prima di cui è innamorata, a ottenere giustizia.

Il segreto di Falkner riprende dal capolavoro giovanile di Mary Shelley, Frankenstein, la magistrale bravura con cui la scrittrice rappresenta i conflitti interiori del protagonista, che rispecchia tutti i tratti dell’eroe byroniano. La figura femminile è però centrale in questo romanzo, in quanto impedisce ai personaggi maschili, pur dotati di una spiccata moralità, di abbandonarsi a comportamenti che ne determinerebbero la rovina. Ultimo romanzo di Mary Shelley, finora mai tradotto in italiano, Il segreto di Falkner viene pubblicato nel 1837. Unico tra i romanzi della Shelley a vedere l’eroina trionfare, fu definito dall’autrice stessa, ancor prima di averlo ultimato, il suo lavoro migliore.


Vernon Lee – Santi e Diavoli. Tre racconti italiani

Santi e Diavoli. Tre racconti italiani

Il libro raccoglie tre storie in cui emerge tutta la maestria di Vernon Lee nel ricreare atmosfere tra il grottesco e il meraviglioso. Due racconti totalmente inediti e uno dimenticato da oltre un secolo e mai più ristampato: un papa, un asceta e una suora in odore di santità si scontrano con l’eterno nemico, il demonio. Suor Benvenuta e il Bambin Gesù, Papa Giacinto e Sant’Eudemone e il suo albero di arancio sono tre narrazioni perfette, stilisticamente preziose, sullo sfondo di un’Italia intrisa di una religiosità arcaica.

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Dalla recensione Vernon, incubi e miracoli (Victoriana 49/I), a cura dell’eccellente studioso Franco Pezzini:  
I testi raccolti (editi in inglese tra il 1904 e il 1906) sono […] tre, di un filone particolare della produzione di Lee. Innamorata delle narrazioni, tra agiografico e fiabesco, presenti nella tradizione devota italiana, l’autrice ne reinventa alcune in chiave di apocrifi, valorizzando il Perturbante di tali storie miracolistiche – quello che in fondo aveva fatto sognare già il vecchio Walpole. Laddove il passo un po’ surreale e tenerissimo di Vernon in questi racconti, ironico e a tratti venato di lieve sarcasmo, appare connotato qui e là da stigmi d’inquietudine: quel sentore sinistro che riverbera nel nonsenso onirico, e offre del Male una chiave peculiare, disturbante e solo illusoriamente prevedibile. Accanto al santo – quello popolare che l’istituzione ecclesiastica fatica a comprendere nelle sue gabbie di canoni e teologia, e che sa far fruttare una propria peculiare beatitudine poco disciplinata – c’è ovviamente il diavolo, nella pluralità cialtrona dei suoi mascheramenti. Compresi quelli delle più sottili riserve mentali, dei dedali interiori che solo con la bussola del cuore possiamo superare. Ovviamente, al netto dell’ironia dell’autrice, che gioca con la storia della cultura, vediamo emergere sullo sfondo un certo devozionismo di sentimenti che appartiene al linguaggio dell’Ottocento: ma sullo scarto tra regole chiesastiche e genuina umanità l’autrice provoca in un modo ancora interessante per l’oggi.

"Il segreto di Falkner" di Mary Shelley

Il romanzo è stato segnalato e recensito su varie testate nazionali, su riviste online e cartacee e su importanti mezzi di comunicazione, tra cui Il Venerdì di Repubblica, Libero, Radio Rai 3, Panorama.it, Il Giornale, Corriere.it, La Stampa, Repubblica / Robinson, Avvenire, IlMessaggero.it, Radio 24, Rai Letteratura, Il Foglio, Il Manifesto, L’Indice dei Libri del Mese e Il Fatto Quotidiano.

Anche Fiona Sampson, poetessa contemporanea tra le più apprezzate in Inghilterra e autrice di una biografia su Mary Shelley, consiglia la lettura de Il segreto di Falkner in un’intervista apparsa sul numero 35 (2018) di «F».

Il segreto di Falkner è stato presentato il 31 maggio 2018 a Roma presso la prestigiosa Keats-Shelley House. Pur essendo previsto un mio intervento, non mi è stato purtroppo possibile partecipare a causa di problemi di salute. La presentazione si è comunque tenuta regolarmente: sono intervenuti il Dott. Giorgio Leonardi, ideatore e direttore della collana I Grandi Inediti per Edizioni della Sera, e la Prof.ssa Elisabetta Marino dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, che ha scritto la postfazione al volume. La locandina dell’evento è visualizzabile a questo link.

«Ci sembra necessario segnalare il buon lavoro fatto dalla traduttrice Elena Tregnaghi, che è stata capace di restituire in italiano un testo stilisticamente tanto lontano nel tempo. Il risultato è un romanzo fresco, di facile approccio per il lettore contemporaneo, ma che ha anche una fedeltà linguistica e stilistica in grado di far sentire il giusto sapore ottocentesco che ci si aspetta da un’opera firmata da Mary Shelley.»

– Andrea Bressa su Panorama.it

«Il romanzo è appassionato, a volte dolente, con la memoria dei figli perduti, dei lutti e delle grandi esaltazioni di Mary; e va da sé non poco avventuroso. Sarebbe però un errore leggerlo come un divertente e prezioso reperto antiquario. Falkner, piantato nel cuore di un sogno dove bellezza, letteratura, eros e libertà erano le vere, grandi passioni, è ben vivo. Almeno quanto Frankenstein

– Mario Baudino su «La Stampa»

«La traduzione eccellente di Elena Tregnaghi restituisce al libro l’atmosfera giusta per un classico ottocentesco che, negli anni a venire, confido riuscirà a trovare il suo giusto posto tra capolavori romantici e disperati alla Cime Tempestose

– Marco Mogetta su «Il Fatto Quotidiano»

«È stato finalmente pubblicato da Edizioni della Sera, per la prima volta in traduzione italiana, l’ultimo grande romanzo dell’autrice, Il segreto di Falkner […], tradotto, curato e introdotto dalla giovane e brillante Elena Tregnaghi

– Andrea Colombo su «Il Manifesto»

«Il volume, da apprezzare anche per un’efficace introduzione della traduttrice […] e per un ricco apparato di note, si inserisce nella collana ‘I grandi inediti’ diretta da Giorgio Leonardi.»

Corriere.it


Contributi su Rivista

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Suggestioni pittoriche e musicali in ‘The Aunt’s Story’ di Patrick White
Un articolo sul romanzo più controverso dello scrittore e Premio Nobel australiano, inserito nel numero 23 de «Lo stato delle cose» (edizioni Oèdipus). L’argomento mi è molto caro, avendone fatto oggetto a suo tempo del mio elaborato di laurea. Nell’articolo esploro le suggestioni artistiche (pittoriche e musicali) che hanno ispirato White a scrivere quello che, a detta mia ma anche dell’autore, è uno dei suoi romanzi migliori, pur essendo stato colpevolmente ignorato o (peggio) mal compreso dalla critica.

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Un luogo ameno e mortifero al tempo stesso: la verde Maremma di Felicia Hemans
Nell’articolo, apparso sul numero di dicembre 2016 del periodico «Le Antiche Dogane», racconto come la poetessa inglese, ispirata da Foscolo, abbia rielaborato nel lungo poema The Maremma la vicenda di Pia de’ Tolomei, “scagionandola” dalle colpe che le erano state ingiustamente attribuite fin dai tempi di Dante. L’articolo, che si è guadagnato la prima pagina, contiene anche alcuni versi della Hemans, da me tradotti per l’occasione.

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Collaborazioni Editoriali

Mie traduzioni sono apparse nei seguenti volumi:

Giorgio Leonardi, Maria Malibran. Vita straordinaria di una diva, Le Lettere, Firenze, 2022, 216 pagine.

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Giorgio Leonardi, Le pulci dei Rothschild e altre strane storie di libri e di scrittori, Capponi Editore, Ascoli Piceno, 2021, 144 pagine.

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Giorgio Leonardi, Ugo Foscolo. Imprese, amori e opere di un ribelle, Edizioni della Sera, Roma, 2018, 206 pagine.

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Jules Janin, L’asino morto, traduzione e cura di Giorgio Leonardi, Edizioni della Sera, Roma, 2015, 215 pagine.

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Rassegna Stampa

ARTICOLI & RECENSIONI

Attribuzioni e Scoperte

Nel corso della traduzione di Falkner di Mary Shelley ho individuato con certezza la fonte di due citazioni presenti all’interno del romanzo, rispettivamente riconducibili a Samuel Taylor Coleridge e a Sir Humphry Davy (si vedano le note al testo n. 48 e 53), le quali non erano ancora state attribuite ai due autori nemmeno nel volume di riferimento per tutte le opere della Shelley (si veda in proposito la sezione Appendix II: Unidentified Quotations, contenuta nel fondamentale tomo Mary Shelley Encyclopedia di Lucy Morrison e Staci L. Stone). Dalle informazioni di cui dispongo attualmente, non mi risulta che alcuno studioso avesse finora identificato la paternità di queste due citazioni.

 
 
Elena Tregnaghi

NOTA BIOGRAFICA

Nata a Legnago (VR) nel 1986, ho tradotto e curato in prima edizione italiana l’ultimo romanzo di Mary Shelley, Il segreto di Falkner, portando contestualmente alla luce attribuzioni di fonti inedite. Ho pubblicato la raccolta Santi e Diavoli. Tre racconti italiani, contenente testi di Vernon Lee da me tradotti per la prima volta nella nostra lingua. Ho inoltre tradotto brani letterari dall’inglese, sia ottocentesco che moderno, inclusi in varie pubblicazioni.
Dopo un percorso di studi tecnici culminato con il diploma con il massimo dei voti e la candidatura ad Alfiere del Lavoro, ho conseguito una laurea in discipline linguistiche, approfondendo l’opera letteraria del premio Nobel australiano Patrick White. Ho pubblicato articoli su riviste culturali sullo stesso White e su una delle poetesse più famose dell’Ottocento inglese, Felicia Hemans. Possiedo inoltre una piena padronanza dell’inglese americano, sviluppata nel corso degli anni anche grazie ad incursioni in altri ambiti lavorativi.
Oltre all’interesse per la letteratura dei Paesi anglofoni, coltivo da sempre la passione per la fotografia artistica, che si interseca con l’ambito editoriale in quanto le mie immagini sono rappresentate in esclusiva dall’agenzia internazionale Arcangel Images: alcune di esse sono diventate copertine di libri dati alle stampe a partire dal 2021. Altri miei scatti hanno ottenuto riconoscimenti e pubblicazioni sia in Italia che all’estero.


Contatti

Sono disponibile a effettuare su commissione traduzioni letterarie o, più genericamente, editoriali; valuto con piacere anche collaborazioni di varia natura. Conosco bene (e, come potete notare dal sito, utilizzo di preferenza per esprimermi) l’inglese americano, per cui nonostante ami molto la letteratura romantica inglese sarei ben lieta di tradurre anche testi più moderni, siano essi destinati alla pubblicazione come libri o su giornali e riviste.

    Networking professionale: Academia.edu